Anche per il 2023, imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali possono richiedere il credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali, effettuati sulla stampa.

Soggetti beneficiari

Imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali.

Programmi ammissibili

Investimenti incrementali in campagne pubblicitarie sulla stampa, quotidiana e periodica, anche in formato digitale; l’incremento minimo è dell’1% rispetto agli analoghi investimenti effettuati sullo stesso mezzo di informazione nel 2022.

Spese ammissibili

Sono ammessi al credito d’imposta gli investimenti riferiti all’acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali, effettuati esclusivamente su giornali quotidiani e periodici, pubblicati in edizione cartacea ovvero editi in formato digitale.

Agevolazione

L’agevolazione è concessa in forma di credito d’imposta pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie esclusivamente sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line.

Variazioni rispetto al 2021 e al 2022

Viene ripristinato il regime agevolativo ordinario, ovvero credito d’imposta del 75% del valore incrementale.
Non sono più agevolati gli investimenti pubblicitari sulle emittenti televisive e radiofoniche.

Modalità e tempi di presentazione della domanda

La Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta va presentata dal 1° al 31 marzo di ciascun anno esclusivamente in via telematica, tramite il servizio on line dell’Agenzia delle entrate.
La Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati nell’anno precedente va presentata dal 9 gennaio al 9 febbraio dell’anno successivo a quello agevolato.
L’ammontare del credito d’imposta effettivamente fruibile è stabilito con provvedimento del Dipartimento per l’informazione e l’editoria.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante F24.

NB: I soggetti che hanno presentato la Comunicazione per l’accesso al Bonus pubblicità 2022, devono inviare la Dichiarazione sostitutiva per confermare gli investimenti pubblicitari effettuati, entro il 9 febbraio 2023.

Di DOTT. MATTEO FRISACCO

Dottore Commercialista e Revisore Legale dei Conti, Membro effettivo del Collegio Sindacale, Revisore Legale dei conti, Curatore Fallimentare, Iscritto nell'Elenco dei Revisori degli Enti Locali, Consulente nella gestione dei rapporti di lavoro legge 12/1979, Iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Treviso, Iscritto al Registro Nazionale dei Revisori Legali.

Lascia un commento

Share