Presentiamo, in sintesi, i bonus famiglia 2017 contenuti nella Legge di Stabilità 2017:

  • Bonus mamme domani: premio di 800 euro una tantum, per le donne al 7° settimo mese di gravidanza;
  • Bonus baby sitter o asilo nido: voucher da 600 euro al mese per pagare la baby sitter o l’asilo nido per massimo 6 mesi;
  • Bonus asilo nido: voucher da 1.000 euro per pagare la retta degli asili nido pubblici e privati per i primi 3 anni;
  • Bonus bebè: premio di 80 euro al mese per i primi tre anni di vita.

Bonus mamme domani

E’un nuovo bonus di 800 euro erogabile una tantum alla futura mamma, al fine di aiutarla a coprire le spese di esami e diagnostica e le spese per il bambino, subito dopo la nascita, indipendentemente dal reddito. Le future mamme, al compimento del settimo mese di gravidanza, potranno richiedere il bonus presentando apposita domanda all’INPS, per via telematica. L’assegno, viene corrisposto dall’Inps in un’unica soluzione, ed è concesso indipendentemente dal reddito ISEE. Il bonus mamme domani è entrato in vigore a partire dai primi giorni del 2017. L’Inps, con la circolare n. 39 del 27 febbraio 2017, ha specificato che potranno presentare domanda tutte le donne in possesso dei requisiti richiesti al 1 gennaio 2017 anche se per poter compilare ed inviare la richiesta bisognerà attendere ulteriori indicazioni che verranno diffuse nei prossimi giorni.

Bonus baby sitter o asilo nido

Il bonus viene erogato sotto forma di voucher per il valore massimo di 600 euro. Spetta alle donne che rinunciano al congedo parentale ed è emesso dall’Inps. Per poter ottenere il beneficio è necessario presentare domanda entro 11 mesi successivi al congedo maternità senza aver usufruito del congedo parentale. Hanno diritto ai voucher baby sitter 2017:
• lavoratrici dipendenti pubbliche o private;
• lavoratrici iscritte alla Gestione Separata Inps non iscritte ad altra forma previdenziale obbligatoria e non pensionate;
• lavoratrici autonome non iscritte alla Gestione Separata Inps e imprenditrici (coltivatrici dirette, mezzadre e colone; artigiane ed esercenti attività commerciali; imprenditrici agricole a titolo principale; pescatrici autonome della piccola pesca marittima e delle acque interne).

Il contributo per l’asilo nido viene erogato con pagamento diretto alla struttura scolastica prescelta dalla madre, dietro esibizione da parte della struttura della documentazione attestante l’effettiva fruizione del servizio fino al raggiungimento dell’importo di 600 euro mensili per sei mesi. Il contributo verrà erogato esclusivamente se il servizio per l’infanzia viene svolto in una struttura scelta dalla madre e presente nell’elenco pubblicato sul sito INPS. Il contributo concesso per il pagamento dei servizi di baby sitting viene erogato attraverso il sistema di buoni lavoro corrisposti esclusivamente in modalità telematica. Alle lavoratrici iscritte alla Gestione Separata, alle lavoratrici autonome e alle imprenditrici il contributo è erogato per un periodo massimo di tre mesi.

Bonus asilo nido

E’ un contributo di 1.000 euro che consente alle famiglie di iscrivere il figlio ad un asilo nido pubblico o privato che sarà erogato in 11 mensilità da 91 euro circa. Viene previsto a regime un buono per il pagamento delle rette relative alla frequenza di asili nido con un budget pubblico pari a: 144 milioni di euro per il 2017, 250 milioni per il 2018, 300 milioni per il 2019. Successivamente si proseguirà con l’autorizzazione di complessivi 330 milioni di euro annui a partire dal 2020. Ricordiamo che il bonus nido non è cumulabile con i voucher baby sitter e asilo nido. Viene corrisposto indipendentemente dal reddito ISEE. Il contributo viene erogato fino al compimento del 3° anno di età del bambino. Attenzione: il bonus asilo nido 2017 da 1.000 euro non è cumulabile con la detrazione Irpef del 19% per lo stesso tipo di spesa.

Bonus bonus bebè

Si tratta del cosiddetto bonus natalità INPS che consiste in un assegno di 80 € al mese per ogni figlio nato o adottato tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017. Il requisito necessario per avere diritto al premio è un reddito ISEE sotto i 25.000 euro. Le famiglie appartenenti a una fascia ISEE sotto i 7.000 euro beneficiano, invece, di un assegno pari a 160€ mensili. Possono fare richiesta del bonus bebè le Cittadine Italiane, le Cittadine di uno Stato membro dell’Unione Europea e le Cittadine Extracomunitarie munite di regolare permesso di soggiorno.
Il bonus bebè è fruibile fino al compimento del 3° anno di età del figlio naturale, o adottivo, e la domanda deve essere fatta all’INPS entro 3 mesi dalla nascita o dall’arrivo in casa del bambino. Per richiederlo il genitore deve dimostrare la convivenza col bambino o di esserne l’affidatario.

Studio Frisacco resta a disposizione per ulteriori e migliori chiarimenti.

Di DOTT. MATTEO FRISACCO

Dottore Commercialista e Revisore Legale dei Conti, Membro effettivo del Collegio Sindacale, Revisore Legale dei conti, Curatore Fallimentare, Iscritto nell'Elenco dei Revisori degli Enti Locali, Consulente nella gestione dei rapporti di lavoro legge 12/1979, Iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Treviso, Iscritto al Registro Nazionale dei Revisori Legali.

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