La nuova legge 112/2016 per l’assistenza ai disabili, cd. Dopo di noi, oltre a prevedere nuove regole per l’assistenza, la cura, la prevenzione e la protezione, definite dall’articolo 3, comma 3 della famosa legge 104/2012, prevede anche una serie di nuove agevolazioni fiscali disabili.
I disabili beneficiari delle nuove agevolazioni della Legge Dopo di Noi sono i Disabili che presentano una menomazione fisica o sensoriale con riduzione della propria autonomia, tale da rendere necessaria un’assistenza permanente e continuativa sia a livello individuale che sociale.
In questo modo, il disabile con disabilità grave, può ottenere tutta l’assistenza di cui ha bisogno, anche quando non ha più entrambi i genitori o quando questi sebbene in vita, non sono in grado di sostenere il figlio disabile.
La legge sul “Dopo di noi”, prevede misure atte ad agevolare:

  • erogazioni di parte di soggetti privati;
  • polizze assicurative;
  • costituzione di trust, ossia un fondo di protezione volto a tutelare le persone disabili gravi prive di assistenza, vincoli di destinazione di beni immobili o di beni mobili scritti nei pubblici registri con forma pubblica e costituzione di fondi speciali con i beni sottoposti a vincolo di destinazione.

L’articolo 6 della legge “Dopo di Noi”, prevede l’esenzione totale dall’imposta di successione e donazione di beni e diritti conferiti in trust, e soggetti a vincoli di destinazione, destinati a fondi speciali in favore delle persone con disabilità grave.
Ai trasferimenti di beni e diritti in trust, invece, si applica in misura fissa l’imposta di registro, ipotecaria e catastale.
Affinché tali esenzioni ed agevolazioni per i negozi giuridici, trust, vincoli di destinazione di beni immobili o di beni mobili scritti nei pubblici registri con forma pubblica, costituzione di fondi speciali con i beni sottoposti a vincolo di destinazione, possano essere riconosciute, la legge prevede per i negozi giuridici i seguenti requisiti:

  • devono essere istituiti a favore di persone con disabilità accertata;
  • devono essere redatti con atto pubblico;
  • la loro istituzione deve avere finalità di inclusione sociale, cura e assistenza di uno o più disabili gravi. Tale finalità, deve essere indicata nell’atto istitutivo del trust, nel regolamento dei fondi speciali o nell’atto istitutivo del vincolo di destinazione;
  • devono essere identificati i soggetti coinvolti e i rispettivi ruoli, le funzioni ed i bisogni delle persone con disabilità grave, e a favore delle quali viene istituito; devono indicare le attività assistenziali atte a garantire la cura e la protezione delle persone disabili gravi;
  • devono stabilire la durata certa del trust, del vincolo di destinazione o del fondo speciale a carico del trustee, del gestore o del fiduciario.

Qualora i requisiti descritti vengano interamente soddisfatti, le agevolazioni previste sono le seguenti:

  • Deducibilità delle erogazioni liberali, donazioni e atti a titolo gratuito effettuati dai privati nei confronti di trust o di fondi speciali entro il 20% del reddito, fino ad un massimo di 100.000 euro annui.

Le nuove agevolazioni per i soggetti disabili dal 2017 sono le seguenti:

  • Esenzione dall’imposta di successione e donazioni;
  • Imposta di registro, ipotecaria e catastale in misura fissa;
  • Esenzione bollo su tutti gli atti, i documenti, le istanze, i contratti, e tutte le attestazioni poste in essere o richieste dal trustee;
  • Riduzione aliquote o esenzione IMU nel caso di conferimento di immobili o di diritti reali su immobili nei trust o nei fondi speciali in esame.
  • Aumento detrazione polizze assicurative: il limite di detrazione passa da Irpef da 530 a 750 euro per le polizze assicurative aventi a oggetto il rischio morte, a condizione che siano destinate alla tutela delle persone con disabilità grave.

Studio Frisacco resta a disposizione per ulteriori e migliori chiarimenti.

Di DOTT. MATTEO FRISACCO

Dottore Commercialista e Revisore Legale dei Conti, Membro effettivo del Collegio Sindacale, Revisore Legale dei conti, Curatore Fallimentare, Iscritto nell'Elenco dei Revisori degli Enti Locali, Consulente nella gestione dei rapporti di lavoro legge 12/1979, Iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Treviso, Iscritto al Registro Nazionale dei Revisori Legali.

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