La tassa è stata introdotta con l’art. 1 della Legge di Bilancio del 2023 e tale proposta di bozza delle Entrate permette ai professionisti, alle associazioni di categoria e agli esperti di condividere le proprie considerazioni sul documento preso in considerazione. Viene specificato che tutti gli eventuali riscontri devono essere inviati al seguente indirizzo e-mail: dc.cn.consultazionepubblica@agenziaentrate.it, secondo il seguente schema:
- tematica;
- paragrafo della circolare;
- osservazione;
- contributo;
- finalità.
Lo schema di circolare si sofferma su:
- in ambito soggettivo di applicazione del beneficio fiscale, indicando i contribuenti ammessi al regime della “flat tax incrementale” e specificando i redditi esclusi dall’agevolazione;
- in ambito oggettivo di applicazione del beneficio, precisando le modalità di determinazione della base imponibile incrementale da assoggettare all’imposta sostitutiva.
- le modalità di tassazione ai fini Irpef dell’ulteriore quota di reddito non soggetta alla tassa piatta incrementale, essa confluisce nel reddito complessivo e si rende applicabile la tassazione progressiva ai fini IRPEF, secondo gli ordinari scaglioni di reddito.
Lo scopo della consultazione è quello di permettere all’Agenzia delle Entrate di valutare i contributi trasmessi, ai fini di accettare la versione definitiva della circolare.
Si ricorda che la disciplina prevede che:
- solo nell’anno 2023;
- i contribuenti, precisamente, le persone fisiche che esercitano attività d’impresa, arti o professioni, diversi da quelli che applicano il regime forfetario di cui all’art. 1, legge n° 190/2014;
- possono applicare un’imposta calcolata con l’aliquota del 15% sulla base imponibile, comunque non superiore ai 40 mila €, al posto dell’Irpef e delle relative addizionali regionale e comunale;
- pari alla differenza tra il reddito d’impresa e di lavoro autonomo determinato nel 2023 e il reddito d’impresa e di lavoro autonomo d’importo più elevato dichiarato negli anni dal 2020 al 2022, decurtata di un importo pari al 5% di quest’ultimo ammontare.
Esempio:
Anno di imposta e modalità di calcolo | Importo in € |
---|---|
Reddito d’impresa e/o lavoro autonomo 2020 | 50.000 |
Reddito d’impresa e/o lavoro autonomo 2021 | 60.000 |
Reddito d’impresa e/o lavoro autonomo 2022 | 70.000 |
Reddito d’impresa e/o lavoro autonomo 2023 | 90.000 |
Differenza tra il reddito 2023 e il reddito 2022 (il più alto dello scorso triennio) | 90.000 – 70.000= 20.000 |
5% di franchigia sul reddito più elevato del triennio precedente | 5% di 70.000= 3.500 |
Reddito soggetto a flat tax incrementale con aliquota al 15% | 20.000 – 3.500= 16.500 |
Reddito che confluisce nel reddito complessivo con IRPEF ordinaria | 90.000 – 16.500= 73.500 |