Investimenti sostenibili 4.0 è un regime di aiuto per il supporto, nell’intero territorio nazionale, di nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili, volti a perseguire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa e la transizione verso il paradigma dell’economia circolare e la sostenibilità energetica.

La misura è stata istituita dal D.M. 10.02.2022, mentre le modalità per la presentazione delle istanze sono state disciplinate dal decreto direttoriale 12.04.2022.

Dal 4 maggio risulta possibile l’accesso alla piattaforma informatica (gestita da Invitalia) per compilare le domande di ammissione, che potranno essere presentate a partire dalle ore 10 del 18 maggio 2022.

I soggetti beneficiari della misura in argomento sono le micro, piccole e medie imprese (Pmi) in possesso di determinati requisiti, tra cui:

  • essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese,
  • nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali,
  • non in difficoltà al 31 dicembre 2019, fatte salve le deroghe previste per le micro e piccole imprese dalla disciplina in materia di aiuti di riferimento,
  • in regime di contabilità ordinaria e con almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese ovvero avendo presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi,
  • in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente e in relazione agli obblighi contributivi,
  • non aver effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento.

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i programmi di investimento devono:

  1. a) prevedere l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0 (riportate nell’allegato 1 10.02.2022). L’ammontare delle spese riconducibili alle predette tecnologie deve, in particolare, risultare preponderante rispetto al totale dei costi ammissibili del programma;
  2. b) essere diretti all’ampliamento della capacità, alla diversificazione della produzione funzionale, a ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza o al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità produttiva esistente ovvero alla realizzazione di una nuova unità produttiva;
  3. c) essere realizzati presso un’unità produttiva localizzata nel territorio nazionale e nella disponibilità dell’impresa alla data di presentazione della domanda di agevolazione, fatta eccezione per i programmi diretti alla realizzazione di una nuova unità produttiva, nonché per i programmi realizzati da imprese non residenti nel territorio italiano;
  4. d) rispettare le seguenti soglie di importo delle spese ammissibili:

d1) nel caso di programmi di investimento da realizzare nelle zone A – Regioni Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna – spese ammissibili non inferiori complessivamente a 500.000 euro e non superiori a 3 milioni di euro e, comunque, all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato;

d2) nel caso di programmi di investimento da realizzare nelle zone diverse dalle zone A – Regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto – spese ammissibili non inferiori complessivamente a 1 milione di euro e non superiori a 3 milioni di euro e, comunque, all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato;

  1. e) essere avviati successivamente alla presentazione della domanda;
  2. f) prevedere un termine di ultimazione non successivo a dodici mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni. Per data di ultimazione del programma si intende la data dell’ultimo titolo di spesa rendicontato e ritenuto ammissibile alle agevolazioni.

L’intervento rientra nell’ambito della comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final (“Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19”) e successive modificazioni e integrazioni, e, in particolare, della Sezione 3.13 (“Sostegno agli investimenti per una ripresa sostenibile”), ai sensi e nei limiti della quale sono concessi gli aiuti.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili determinata in funzione del territorio di realizzazione dell’investimento e della dimensione delle imprese beneficiarie. In particolare:

  • per i programmi di investimento da realizzare nelle zone A ricadenti nei territori delle regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, il contributo massimo è pari al 60% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e al 50% per le imprese di media dimensione;
  • per i programmi di investimento da realizzare nelle zone A ricadenti nei territori delle regioni Basilicata, Molise e Sardegna, il contributo massimo è pari al 50% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e al 40% per le imprese di media dimensione;
  • per i programmi di investimento da realizzare nelle zone diverse dalle zone A, il contributo massimo è pari al 35% per le imprese di micro e piccola dimensione e al 25% delle spese ammissibili per le imprese di media dimensione.

L’iter di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni è articolato nelle seguenti fasi:

  1. compilazione della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10.00 del 04 maggio 2022. In tale fase l’impresa proponente può svolgere le seguenti attività:
  • accesso alla procedura informatica con immissione delle informazioni e dei dati richiesti per la compilazione della domanda, oltre al caricamento dei relativi allegati;
  • generazione del modulo di domanda in formato pdf immodificabile, contenente le informazioni fornite dal soggetto proponente e apposizione della firma digitale;
  • caricamento della domanda firmata digitalmente e conseguente rilascio del “codice di predisposizione domanda” necessario per la presentazione della stessa;
  1. presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10.00 del 18 maggio 2022. In tale fase sono previste le seguenti attività:
  • accesso dell’impresa proponente alla procedura informatica con inserimento del “codice di predisposizione domanda” descritto in precedenza;
  • rilascio dell’attestazione di avvenuta presentazione della domanda da parte della procedura informatica.

 

Restiamo a disposizione per informazioni, chiarimenti e assistenza.

Cordiali saluti

Studio Frisacco

Di DOTT. MATTEO FRISACCO

Dottore Commercialista e Revisore Legale dei Conti, Membro effettivo del Collegio Sindacale, Revisore Legale dei conti, Curatore Fallimentare, Iscritto nell'Elenco dei Revisori degli Enti Locali, Consulente nella gestione dei rapporti di lavoro legge 12/1979, Iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Treviso, Iscritto al Registro Nazionale dei Revisori Legali.

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