L’Agenzia delle Entrate ha comunicato che da ieri, sono on line e pronti per essere inviati, con o senza modifiche, circa 20 milioni di 730 precompilati e si possono anche modificare dieci milioni di modelli REDDITI, che sarà possibile trasmettere a partire dall’11 maggio.

Si ricorda che, dal 18 aprile, i contribuenti possono consultare la propria dichiarazione dei redditi precompilata con le informazioni già inserite, accedendo all’area riservata del sito dell’Agenzia. Ora si può integrare o modificare la dichiarazione e inviarla entro il 24 luglio, perché il 23 cade di domenica, nel caso del 730, ed entro il 2 ottobre, perché il 30 settembre cade di sabato, per il modello REDDITI PF.
Nelle due settimane dall’apertura della precompilata in modalità consultazione – si legge nel comunicato – l’Agenzia ha registrato più di un milione e 400 mila accessi all’applicazione da parte di 962.508 utenti distinti. Chi ha già controllato la dichiarazione l’ha fatto entrando sul sito perlopiù con le credenziali Fisconline (52% dei casi) e INPS (39%).

Restando sui numeri, se si contano anche i familiari a carico – prosegue l’Amministrazione finanziaria – i dati precaricati riguardano oltre 59 milioni e 700 mila cittadini. Quest’anno sono confluiti nei server del Fisco oltre 800 milioni di dati, tra cui: 690 milioni di documenti fiscali relativi a spese sanitarie, compresi gli scontrini dei farmaci da banco; circa 94 milioni di dati relativi a premi assicurativi; più di sette milioni e 600 mila bonifici per ristrutturazioni, arredo e risparmio energetico; oltre otto milioni di interessi passivi sui mutui; circa cinque milioni e 600 mila dati relativi a ristrutturazioni condominiali e quasi quattro milioni e mezzo di dati relativi a contributi previdenziali.

Il comunicato riporta anche una sorta di breve guida all’accesso, riepilogando gli strumenti di autenticazione con i quali il contribuente accede direttamente alla propria dichiarazione precompilata, ossia:
– credenziali dispositive Fisconline rilasciate dall’Agenzia delle Entrate;
– Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
– nuovo Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID);
– credenziali dispositive rilasciate dall’INPS o dalla Guardia di Finanza o dal sistema informativo di gestione e amministrazione del personale della Pubblica Amministrazione (NoiPA), gestito dal Ministero dell’Economia e delle finanze;
– credenziali rilasciate da altri soggetti individuati con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.
Una volta effettuato l’accesso, oltre a visualizzare i dati utilizzati per controllare che siano completi e corretti, è possibile: scegliere il modello per predisporre la dichiarazione e decidere se accettare o modificare la precompilata; modificare o accettare i dati, visualizzare, stampare e inviare la dichiarazione; consultare le dichiarazioni inviate e le ricevute degli invii, effettuare i versamenti F24.

Niente controllo formale se si presenta la precompilata senza modifiche
Inoltre, nel caso di presentazione, senza modifiche, della precompilata, direttamente dal contribuente o per il tramite del sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale, non si effettua il controllo formale (art. 36-ter del DPR 600/73) sui dati relativi agli oneri deducibili e detraibili, indicati in dichiarazione, forniti dai soggetti terzi all’Agenzia delle Entrate.

Ancora una volta, l’Agenzia ricorda che, da quest’anno, si può consultare e correggere la precompilata purché sia stata inviata tramite l’applicazione web. Per le eventuali modifiche i contribuenti devono utilizzare il modello UNICO 2016 integrativo, disponibile on line selezionando la funzione “cambia anno di dichiarazione” all’interno dell’applicazione, che permette di selezionare la dichiarazione su cui si intende intervenire.

Il comunicato conclude ricordando che, oltre al sito dedicato infoprecompilata.agenziaentrate.gov.it, sono disponibili i numeri 848.800.444 da rete fissa, 06 966.689.07 da cellulare e +39 06.966.689.33 per chi chiama dall’estero, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 17 e il sabato dalle ore 9 alle ore 13.

Studio Frisacco resta a disposizione per ulteriori e migliori chiarimenti.

Articolo tratto da Eutekne.

Di DOTT. MATTEO FRISACCO

Dottore Commercialista e Revisore Legale dei Conti, Membro effettivo del Collegio Sindacale, Revisore Legale dei conti, Curatore Fallimentare, Iscritto nell'Elenco dei Revisori degli Enti Locali, Consulente nella gestione dei rapporti di lavoro legge 12/1979, Iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Treviso, Iscritto al Registro Nazionale dei Revisori Legali.

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