L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato due chiarimenti in merito al tax credit beni strumentali 4.0.
In tale chiarimento vengono forniti i dettagli di come vadano indicati nella Dichiarazione del Modello dei Redditi 2023 e se è necessario indicare la necessità di una eventuale integrazione, in caso di:
- investimento prenotato nel 2021 e ultimato nel 2022;
- investimenti effettuati nel 2020 ma interconnesso nel 2022.
Come indicare l’investimento prenotato e l’investimento ultimato
Un’impresa che, nel corso del 2022, ha completato l’acquisto di un bene strumentale nuovo Transizione 4.0 per cui era stata effettuata la relativa “prenotazione”, ossia un ordine vincolante e versamento dell’acconto del 20%, nell’anno precedente 2021. La stessa impresa ha:
- indicato l’importo del credito d’imposta maturato nel rigo RU5, colonne 2 e 3, del modello Redditi 2022
- riportato l’ammontare dell’investimento effettuato nel rigo RU140 del medesimo modello.
Bisogna indicare nuovamente i medesimi dati nel rigo RU130 del Modello Redditi 2023?
La risposta data è che le istruzioni del Modello Redditi 2022, nel rigo RU140 specificano che andavano indicati gli investimenti effettuati successivamente alla chiusura del periodo d’imposta di riferimento del citato modello (2021) ed entro il 31 dicembre 2022 per i quali entro il 31 dicembre 2021 si era proceduto all’ordine vincolante ed era stato versato l’acconto del 20%.
Il corrispondente credito d’imposta, sebbene non ancora utilizzabile nel citato periodo d’imposta, andava comunque indicato nella colonna 2 del rigo RU5 e poi riportato anche nella colonna 3 del medesimo rigo.
Nel Modello Redditi 2023, nel rigo RU130 vanno indicati gli investimenti effettuati nel periodo d’imposta oggetto di tale dichiarazione del 2022, diversi da quelli già esposti nel rigo RU140 del Modello Redditi 2022.
Come indicare gli investimenti 2020 interconnessi nel 2022
Un’impresa che ha effettuato, nel periodo d’imposta 2020, uno o più investimenti in beni Transizione 4.0, procedendo alla loro interconnessione al sistema aziendale nel 2022.
Il credito d’imposta maturato a seguito di tali investimenti va riportato nel Modello Redditi 2021, anche con presentazione di dichiarazione integrativa, oppure nel Modello Redditi 2023?
Si specifica che il credito maturato e l’ammontare degli investimenti realizzati nel 2020 per l’acquisto di beni strumentali si indicano, eventualmente, anche con la presentazione di dichiarazione integrativa all’interno del Modello Redditi 2021. Tale modalità di compilazione non viene condizionata dal fatto che il credito maturato risulti non ancora utilizzabile in attesa dell’interconnessione.