Il regime fiscale per i lavoratori impatriati, noto anche come “Regime Fiscale di Favore per il Ritorno dei Talenti in Italia”, è stato profondamente modificato dal D.Lgs. n. 209 del 27 dicembre 2023, che introduce nuove regole a partire dal 1° gennaio 2024. Questo regime mira a incentivare il rientro in Italia di cittadini italiani e stranieri altamente qualificati, offrendo agevolazioni fiscali rilevanti, ma con requisiti più stringenti rispetto al passato.
Principali Novità del Regime Impatriati 2025
- Esenzione fiscale ridotta:
- I redditi da lavoro dipendente, assimilati o autonomi sono tassati solo sul 50% del loro ammontare.
- La percentuale di esenzione sale al 60% per chi ha figli minori o adotta un minore durante il periodo agevolato.
- Limite massimo di reddito agevolabile:
- Introdotto un tetto di 600.000 euro annui per i redditi che possono beneficiare dell’agevolazione.
- Durata dell’agevolazione:
- L’agevolazione si applica per un periodo massimo di 5 anni, senza possibilità di proroga (salvo eccezioni legate a trasferimenti effettuati entro il 2023).
- Requisiti di accesso più stringenti:
- Residenza fiscale all’estero per almeno 3 anni prima del trasferimento.
- Impegno a mantenere la residenza fiscale in Italia per almeno 4 anni consecutivi.
- Lavoro svolto prevalentemente in Italia e appartenenza a categorie con elevata qualificazione o specializzazione.
- Condizioni aggiuntive per lavoratori dello stesso gruppo aziendale:
- Permanenza all’estero di almeno:
- 6 anni, se non si è lavorato in Italia per lo stesso datore o gruppo.
- 7 anni, se si è lavorato precedentemente per lo stesso datore o gruppo.
- Permanenza all’estero di almeno:
- Esclusioni:
- Non sono agevolabili i redditi d’impresa, né altri redditi come plusvalenze finanziarie.
Una tabella di sintesi che evidenzia le caratteristiche del nuovo regime degli Impatriati, valido per i trasferimenti di residenza avvenuti dal primo gennaio 2024 e successive modifiche 2025.
NUOVO REGIME IMPATRIATI (Decorrenza dal 01 gennaio 2024 e successive modifiche 2025 ) | |
REQUISITI DI PROFESSIONALITÀ | Lavoratori in possesso di requisiti di elevata qualificazione o specializzazione |
TIPOLOGIE DI REDDITO AMMESSE E LIMITI | · Redditi di lavoro dipendente;· Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, redditi di lavoro autonomo derivanti dall’esercizio di arti e professioni. Entro il limite di 600.000 euro annui |
CONDIZIONI | · Il lavoratore non deve essere stato fiscalmente residente in Italia nei 3 periodi d’imposta precedenti il trasferimento su territorio italiano;· Il lavoratore si impegna a risiedere fiscalmente in Italia per almeno 4 anni |
SOGLIE DI IMPONIBILITÀ DEL REDDITO PRODOTTO | · tassato 50% del reddito annuo prodotto;· tassato 40% del reddito annuo prodotto se:– Il lavoratore si trasferisce in Italia con un figlio minore;– In caso di nascita di un figlio o adozione di minore durante il periodo di fruizione del “regime impatriati” (dal periodo d’imposta in corso al momento della nascita o adozione); |
DURATA DEL BENEFICIO | Dal periodo d’imposta in cui è avvenuto il trasferimento + 4 periodi d’imposta successivi. |
Di seguito una tabella di sintesi che mette a confronto le caratteristiche del nuovo regime degli Impatriati con quelle del “vecchio” regime disposto dall’art. 16 del DLgs. 147/2015, come modificato dall’art. 5 del DL 34/2019 valido anche per i trasferimenti di residenza anagrafica avvenuti fino al 31 dicembre 2023 e dal 2024.
CONDIZIONI | TRASFERIMENTI RESIDENZA DAL 2024 e 2025 | TRASFERIMENTI RESIDENZA DAL 30.04.2019 AL 2023 |
Residenza estera pregressa | 3 periodi di imposta | 2 periodi di imposta |
Impegno a mantenere la residenza in Italia | 4 anni | 2 anni |
Redditi agevolati – Natura | Reddito di lavoro dipendente e assimilato Reddito di lavoro autonomo “professionale” | Reddito di lavoro dipendente e assimilato Redditi di lavoro autonomo Redditi d’impresa dell’imprenditore individuale |
Redditi agevolati – Entità | Limite annuo di 600.000 euro | Nessun limite |
Misura dell’agevolazione | Reddito imponibile al 50%; (Reddito imponibile al 40% in presenza di un figlio minore) | Reddito imponibile al 30%; Reddito imponibile al 10% per i trasferimenti al sud Italia; Reddito imponibile al 50% per gli sportivi |
Durata dell’agevolazione | 5 periodi di imposta (5+3 periodi di imposta con iscrizione anagrafica nel 2024 ed acquisto di un immobile residenziale entro il 31.12.2023) | 5 periodi di imposta(facoltà di proroga per ulteriori 5 periodi di imposta) |
Attività lavorativa svolta prevalentemente in Italia | La prestazione può essere svolta in favore del medesimo soggetto estero | Non necessaria la discontinuità con l’attività svolta ante trasferimento (con l’eccezione dell’ipotesi di distacco) |
Qualificazione o specializzazione | Possesso dei requisiti di elevata qualificazione o specializzazione | Non richiesta |
Sanzioni e Obblighi
- L’inosservanza dell’impegno a mantenere la residenza fiscale in Italia comporta il recupero delle agevolazioni già fruite, con interessi e sanzioni.
- Per chi non si iscrive all’AIRE entro i termini previsti, sono previste multe da 200 a 1.000 euro annui.
Estensione del Regime Impatriati: Imposta da Pagare
Per i lavoratori che scelgono di estendere il regime impatriati oltre il primo quinquennio, è prevista una imposta sostitutiva da versare. Tale imposta è calcolata come percentuale sui redditi agevolati percepiti nell’anno precedente e deve essere pagata in un’unica soluzione tramite Modello F24. Di seguito i dettagli:
Aliquote dell’Imposta Sostitutiva
- 10% dei redditi agevolati: Applicabile nella maggior parte dei casi per l’estensione del regime.
- 5% dei redditi agevolati: Riservata a contribuenti con almeno un figlio minorenne a carico o che abbiano acquistato un immobile residenziale entro i termini previsti (12 mesi prima o 18 mesi dopo l’opzione di estensione).
Tempistiche e Modalità di Pagamento
- Il versamento deve essere effettuato entro il 30 giugno dell’anno successivo alla conclusione del primo periodo di fruizione del regime.
- È necessario presentare una richiesta scritta al datore di lavoro per esercitare l’opzione di estensione.
- Codici tributo da utilizzare nel Modello F24:
- 1860: Per l’imposta sostitutiva al 10%;
- 1861: Per l’imposta sostitutiva al 5%.
Requisiti per l’Estensione
Per beneficiare dell’estensione, il contribuente deve soddisfare almeno uno dei seguenti criteri:
- Avere almeno un figlio minorenne a carico (anche in affido preadottivo).
- Essere proprietario di un immobile residenziale in Italia, acquistato nei 12 mesi precedenti o entro 18 mesi dall’esercizio dell’opzione.
Durata dell’Estensione
L’estensione consente di prolungare il regime impatriati per ulteriori 5 anni, mantenendo le agevolazioni fiscali previste (riduzione della base imponibile). Tuttavia, nel nuovo regime introdotto dal 2024, non è più prevista la possibilità di proroga automatica legata all’acquisto di immobili o alla presenza di figli a carico, salvo specifiche condizioni transitorie per chi trasferisce la residenza anagrafica nel 2024. Questa misura mira a garantire continuità fiscale per i lavoratori impatriati, offrendo un incentivo a lungo termine per chi decide di stabilirsi stabilmente in Italia.
È importante consultare un commercialista o un consulente fiscale specializzato in Tax relief for workers relocating to Italy (“lavoratori impatriati”) per comprendere appieno i requisiti e le implicazioni fiscali del regime degli impatriati in Italia. Una corretta pianificazione fiscale è essenziale per massimizzare i benefici fiscali e per assicurarsi di adempiere a tutti gli obblighi fiscali previsti dalle normative italiane.
Se hai bisogno di informazioni specifiche o hai domande più dettagliate, non esitare a chiedere ulteriori chiarimenti.