Negli ultimi anni, un numero crescente di professionisti del settore ha iniziato a considerare il passaggio dalla tradizionale forma di studio medico individuale a quella di società a responsabilità limitata (Srl). La decisione di trasformare uno studio medico individuale in una Srl comporta significativi cambiamenti in termini legali, fiscali e operativi. Comprendere le differenze chiave tra queste due forme organizzative è essenziale per ogni medico che sta considerando questa transizione.

Perché diventare una Srl? Vantaggi ed opportunità

Cosa significa diventare una Srl? Significa che la società stessa, e non i singoli medici, diventa responsabile delle attività svolte. Questo passaggio è fondamentale per comprendere il primo e forse più grande vantaggio di una Srl: la limitazione della responsabilità personale. I debiti e le obbligazioni dell’azienda non si estendono ai beni personali dei soci, a meno che non siano stati esplicitamente messi a garanzia. In altre parole, operare come Srl offre una barriera protettiva tra le responsabilità professionali e il patrimonio personale dei medici. I professionisti del settore sanitario sono spesso esposti a rischi significativi, non solo dal punto di vista medico ma anche legale: le cause legali, purtroppo non rare in ambito medico, possono infatti avere conseguenze economiche molto pesanti. 

Oltre alla protezione patrimoniale, le Srl offrono anche una maggiore flessibilità nella gestione e possibilità di crescita. A differenza di uno studio individuale, una Srl può espandere la proprietà a più soci, permettendo così l’ingresso di nuovi capitali e facilitando la collaborazione tra specialisti di diverse aree. La forma giuridica della Srl consente inoltre di accedere più facilmente a finanziamenti esterni, come prestiti bancari o investimenti di capitali, grazie alla chiara separazione tra i beni personali dei soci e quelli dell’azienda. Questo aspetto è particolarmente rilevante in un settore ad alto consumo di capitale come quello medico, dove l’acquisto di tecnologie avanzate e la manutenzione degli spazi possono rappresentare costi significativi.

Gestione fiscale: confronto tra studio individuale e Srl

Le implicazioni fiscali tra uno studio individuale e una Srl sono sostanzialmente diverse. Un medico che opera come libero professionista è soggetto all‘imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), con aliquote progressive che possono essere significativamente elevate. Invece, una Srl è soggetta all’imposta sulle società (IRES), generalmente a una tariffa fissa che potrebbe risultare vantaggiosa in base agli specifici scenari di reddito e spese. Inoltre, la Srl può beneficiare di opportunità di pianificazione fiscale più sofisticate, come l’ammortamento di beni o la deduzione di spese aziendali che non sono sempre disponibili o semplici da gestire per un individuo. Questo può includere costi come quelli per il personale, affitti, e attrezzature, che possono essere gestiti in modo più flessibile attraverso la struttura societaria.

Ricapitolando, uno degli aspetti più rilevanti della trasformazione in Srl riguarda le imposte dirette e indirette:

  1. Imposta sulle Società (IRES): le Srl sono soggette all’IRES, il cui aliquota è generalmente fissa. Questo può rappresentare un vantaggio per gli studi medici con alti volumi di fatturato, in quanto l’aliquota fissa potrebbe risultare inferiore alle aliquote progressive dell’IRPEF che gravano sui liberi professionisti ad alto reddito.
  2. Deduzione delle spese: le Srl possono beneficiare di maggiori opportunità per la deduzione di spese legate all’attività professionale. Questo include costi operativi come salari del personale, affitti, acquisto di attrezzature mediche avanzate, spese per formazione e aggiornamento professionale, e costi promozionali. Queste deduzioni possono ridurre significativamente il reddito imponibile della società.

Imposte indirette e altri contributi

  1. IVA e altre imposte indirette: come entità giuridiche, le Srl sono tenute al versamento dell’IVA, ma possono anche recuperare l’IVA sugli acquisti e investimenti relativi all’attività. Questo meccanismo di detrazione dell’IVA può migliorare il flusso di cassa e l’efficienza finanziaria.
  2. Contributi previdenziali: i medici proprietari di una Srl potrebbero trovarsi a pagare contributi previdenziali in qualità di dipendenti della propria azienda, oltre ai contributi aziendali, una dinamica che può influenzare sia la loro pianificazione pensionistica sia la struttura dei costi dell’azienda.

Aspetti operativi e di gestione

La trasformazione in una Srl comporta importanti considerazioni operative e gestionali che non possono essere trascurate. Come mai? Perché gestire una Srl richiede una struttura organizzativa più complessa rispetto a uno studio individuale. Questo significa che sarà necessario adottare un sistema di contabilità aziendale, gestire i rapporti con i dipendenti e conformarsi a normative più stringenti in termini di trasparenza e rendicontazione finanziaria. Inoltre, è fondamentale implementare una strategia di governance aziendale adeguata, che stabilisca chiaramente ruoli e responsabilità all’interno della società, al fine di garantire che tutti i soci siano allineati con gli obiettivi strategici dell’azienda. 

Significa creare un organigramma chiaro, definire politiche aziendali dettagliate, e stabilire procedure operative standard che aiutino a mantenere l’ordine e la coerenza nelle operazioni quotidiane.

Una delle prime sfide è quella di organizzare una struttura contabile efficace. A differenza di uno studio individuale, dove spesso il medico può gestire le finanze con relativa semplicità, una Srl richiede un sistema di contabilità complesso che deve essere in grado di registrare tutte le transazioni finanziarie in modo accurato e tempestivo. Questo comporta non solo l’adozione di pratiche contabili avanzate, ma anche la possibile assunzione di personale specializzato in contabilità e finanza. Perché è così importante? Una contabilità precisa è essenziale per la trasparenza finanziaria e per rispettare le normative vigenti.

La gestione dei dipendenti rappresenta un’altra area critica: in una Srl, il rapporto con il personale è regolato da contratti più formali e complessi rispetto a un semplice studio individuale. Questo implica la necessità di gestire buste paga, contributi previdenziali, ferie, malattie, e altri aspetti legati al diritto del lavoro

Da queste responsabilità derivano una serie di obblighi legali e regolamentari che vanno oltre quelli richiesti a un professionista individuale, come ad esempio la necessità di redigere bilanci annuali, rispettare le normative sulla privacy e la protezione dei dati, e garantire che tutte le pratiche aziendali siano trasparenti e tracciabili. 

Sebbene in alcuni casi specifici come grandi investimenti in tecnologie avanzate (beneficiando delle agevolazioni del piano Industria 4.0), una Srl possa risultare conveniente, la scelta tra ditta individuale e Srl dipende fortemente dalle circostanze personali e dalla struttura dei redditi dei singoli professionisti. La decisione deve essere presa con il supporto di consulenti qualificati, come i commercialisti, per garantire che tutti gli aspetti, inclusi quelli fiscali, siano adeguatamente valutati.

Di DOTT. MATTEO FRISACCO

Dottore Commercialista e Revisore Legale dei Conti, Membro effettivo del Collegio Sindacale, Revisore Legale dei conti, Curatore Fallimentare, Iscritto nell'Elenco dei Revisori degli Enti Locali, Consulente nella gestione dei rapporti di lavoro legge 12/1979, Iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Treviso, Iscritto al Registro Nazionale dei Revisori Legali.

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